Kitchen Girl

Nota pre-post (sì è una contraddizione in termini): ormai siamo a fine luglio e pubblico solo ora  che sono in fferie I Preferiti di Giugno: ero già maledettamente in ritardo con la pubblicazione e l’articolo era quasi pronto quando ho avuto un piccolissimissimo infortunio che ha tardato ulteriormente il tutto….

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Fa troppo caldo e ho troppissimo da fare in questo periodo e ho trascurato un bel po’ il blog… spero di recuperare un po’ nelle prossime settimane, sicuramente quando andrò in ferie cercherò di spignattare come se non ci fosse un domani… nel frattempo anche per questo mese mi faccio una chiacchierata con voi, mi piacerebbe sapere anche le vostre cose preferite del periodo… inizio subito con la mia lista di preferiti di Giugno (e sono in ritardo pure su questo, mannaggiiiiaaa!!!):

1- SUPERMARKET: E’ un bel pezzo che includo la Lidl nella mia cerchia di supermercati. Sinceramente non faccio lì tutti i miei acquisti, in particolare mi sono trovata molto male con la carne ed il pesce , inoltre parecchi sughi pronti sono pieni più d’olio che d’altro (poco male, non è mia abitudine prendere i condimenti già fatti). Ho sempre adorato i prodotti per la pasticceria, soprattutto se parliamo di aromi naturali e di lieviti, ogni anno aspetto con bramosia la settimana americana per fare incetta di sciroppo d’acero e ho scoperto che pur non essendo prodotti di alta pasticceria le brioches alla nocciola sfornate al banco del pane piacciono un sacco al Lungo Capo. Anche alcuni prodotti salutari non sono niente male: durante i giorni in cui hanno promosso la linea vegana c’erano parecchie cose interessanti, prendo spesso le bustine monoporzione di frutta secca ed essiccata e c’è sempre  un’ampia varietà di latte che non è latte (parlo naturalmente delle bevande di riso, di mandorla, ecc). Una linea che spesso ho apprezzato è proprio quella di Lidl, ItaliaAmo, prendo spesso la pasta e se ho finito l’olio buono devo dire che il loro non è né meglio né peggio di altri prodotti da supermercato, con il pregio non trascurabile di costare molto meno… ma il prodotto principe di questa marca è un altro, ovvero le olive taggiasche denocciolate. Anche queste sono decisamente più economiche di qualsiasi altra presente sul mercato e sono di buona qualità: sono conservate in olio extravergine di oliva aromatizzato con timo, alloro e rosmarino e il produttore e’ il Frantoio Venturino Bartolomeo di Diano San Pietro in provincia di Imperia, quindi di provenienza certificata e realmente italiana. Di solito vado al Lidl quando sono a Treviso dal Lungo Capo perchè a Vicenza i punti vendita sono solo in provincia e non nel capoluogo, ma da quando le ho portate a casa il KitchenDaddy ha deciso che dovevo procurargliene una scorta. per questo motivo ultimamente le sto utilizzando un sacco in entrambe le case, essendo così saporite diventano un utile salvacena per dare un tocco diverso ai piatti. L’ultima volta le ho usate per arricchire un piatto di pasta: l’ho condito praticamente con quel che restava di una peperonata. Ho frullato la verdura e l’ho amalgamata con qualche cucchiaio di conserva di pomodoro, ho scaldato bene il condimento, quindi ho spadellato la pasta aggiungendo le mie olive e alla fine ho spezzettato un po’ di aromi per dare profumo. E’ una ricetta recuperina furba e veloce, vi consiglio di provarla!

2 – BOOK: Non è un libro nuovo (è del 2000) e ce l’avevo io in casa da un bel po’ . Questo mese ho letto un libro meno conosciuto di Andrea Camilleri, “La scomparsa di Patò”: durante la sacra rappresentazione del Venerdì Santo il ragioniere Antonio Patò, direttore della banca locale, funzionario irreprensibile, marito integerrimo e padre amoroso, oltre che apprezzato Giuda nella predetta rappresentazione, scompare nel nulla. Dove è andato? È morto o si è nascosto?. Può essere successo di tutto: forse un pazzo omicida ossessionato da smanie religiose? Una perdita di memoria? Una fuga? L’ombra della mafia? 0, come qualcuno suggerisce, il ragioniere è stato inghiottito da una frattura nel continuum spazio-temporale? Il libro non fa parte della serie celeberrima di Montalbano ma non si può assolutamente definirlo un’opera minore, anzi, l’ho trovato splendido e inusuale: il romanzo mantiene lo stesso magistrale uso di un lessico che lascia spazio sia all’italiano che al dialetto siculo, anzi di più in quanto la storia è ambientata a fine ‘800, quindi l’autore si è cimentato anche nel riprodurre il lessico dell’epoca, anzi di più poiché è un romanzo in parte epistolare (lettere formali e non), in parte composto da rapporti di polizia, da articoli di giornale e persino da scritte murali. La trama è anche in questo caso un giallo e l’intreccio  si dipana prendendo varie strade e virando per sentieri minori fino ad arrivare all’inaspettato finale. L’ambientazione attinge da fatti storici e letterari e vede muoversi sul medesimo palcoscenico (reale e metaforico) aristocratici, religiosi, scienziati, politici, tutori dell’ordine, gente comune e “ovviamente” mafiosi e naturalmente tutta questa babele di persone e di punti di vista non fa che amplificare la confusione in merito al caso.

3 – SERIE TV: Prima di parlare della mia serie preferita del mese ci tengo a condividere con voi la mia gioia: come sapreteil mio telefilm più amato del momento, Sense8, condannato a morte dai cattivoni di Netlix, grazie a una campagna social pazzesca e alle petizioni dei fans (e si sospetta anche ad una audace e furbetta operazione di marketing di Netflix stesso) avrà perlomeno un degno finale: un sperpuntatone di due ore che vedrà la luce l’anno prossimo!!! Evviva!!! #WeAreTheGlobalCluster !!!!

E ora passiamo a ciò che ho visto nel mese: come ho detto ho poco tempo per cucinare in questo periodo, di contro la mia insonnia mi sta permettendo di guardare serie a tutto spiano e così sto proseguendo con con Better Call Saul, ho iniziato Samurai Gourmet sulla base dei saggi consigli di Maghetta Streghetta/Iaia Guardo (e di cui presumo vi parlerò più diffusamente il mese prossimo quando l’avrò terminata), ho divorato GirlBoss, anche lei cancellata dopo una sola stagione… carina ma non mi mancherà poi tanto. ma la palma d’oro di Giugno va sicuramente a Glow… dai creatori di una delle mie serie preferite (Orange Is The New Black) e uscita proprio alla fine del mese tratta un tema assolutamente insolito e, ho avuto modo di scoprire, piuttosto divertente: wrestling femminile anni ’80! Sarà perché sono nata negli anni ’80 e avevo voglia di un po’ di storie ambientate ai tempi della mia infanzia, sarà perché adoro le vicende atipiche e non per forza realistiche ma con personaggi femminili a 360° e del tutto credibili… beh ho trovato questa serie super carina. Non sarà nella mia top ten di sempre ma ho trovato deliziosa l’ambientazione vintage, simpatica la caratterizzazione dei personaggi (e la stereotipizzazione dei personaggi dei personaggi, ovvero quando le protagoniste iniziano a creare il proprio alter ego wrestler), interessante la scoperta di un minimondo poco conosciuto e apprezzato in Europa.  In realtà avevo già iniziato a scoprirlo con il film The Wrestler con Mickey Rourke, che aveva tutt’altra atmosfera, ben più tragica e cupa ma comunque a metà tra il realismo ed il grottesco. Ora non voglio dire che mi appassionerò a questa simulazione teatrale e kitsch di lotta, anzi, dubito mi piacerà mai ma… non so, è come se conoscerlo voglia dire rispettare chi si impegna per metterla in scena. Comunque promosso!!!

4 – SHOPPING: Sono diventata una superfan delle gonne ampie che arrivano sotto il ginocchio: ne avevo già una dell’anno scorso, panna con dei ricami a intaglio sul fondo e una a plissé di questo inverno/inizio primavera ma a Giugno per un matrimonio ne ho presa una da Corà che trovo davvero pazzesca: è 100% cotone, è voluminosa, azzurra e con decori di tantissime nuances, che la rendono abbinabile con capi di quasi tutti i colori. Ho sempre amato l’estate perché si può essere fresche, comode ed in ordine semplicemente infilando un vestito e un sandaletto ma quest anno mi sta piacendo da morire l’ensemble gonna/blusa, più divertente ed eclettico, è facile rendere un outfit più casual o più formale, più classico o più stiloso utilizzando un capo importante (come una gonna particolare) e trasformarlo cambiando il pezzo sopra o le scarpe e sbizzarrendosi con gli accessori.

5 – FUN: Sto mangiando più spesso fuori che a casa negli ultimi mesi (sarà anche per questo che bloggo meno???) e a Giugno sono andata a fare un pic nic con le amiche, i compagni e i figli in un posto che conoscevo già ma in cui non andavo da qualche anno e che ho ritrovato molto in forma, anzi migliorato ed ingrandito. Si tratta dell’Oasi Rossi, gestita dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti e situata a Santorso in provincia di Vicenza: il parco, immerso nella natura, è accessibile previo un biglietto di 7 euro (c’è il ridotto a 4 per gli ingressi serali, a 6 per bambini e sono previste numerose altre agevolazioni per le famiglie, per i disabili e per i gruppi numerosi) e offre una serie di servizi, attrezzature e attrazioni che valgono il prezzo del biglietto: sono presenti numerosi focolari per gli amanti dei barbecue, aree pic nic con tavolate di legno sia di dimensione standard che mini, ad altezza di bambino; ci sono altalene, aree giochi tradizionali e gonfiabili, un trenino a motore per fare il giro del parco (e fidatevi, anche gli adulti ci vanno, anche non accompagnati!!), un’area “fattoria” che ospita alcuni animali da cortile e soprattutto una bellissima Casa delle Farfalle, un’area protetta di 1200 mq dove ammirare le farfalle che volano attorno ai visitatori… abbiamo anche visto schiudersi una crisalide!!! Nella serra dedicata (e afosa, in quanto viene costantemente mantenuto un clima tropicale adatto agli insetti) sono ospitati anche altre forme di vita come gli insetti-stecco… e ahimè tante zanzare! …vi basti pensare che il Lungo Capo, preda prediletta di queste bestiacce, è stato punto così tante volte che sono andata a importunare capannelli di giovani mamme sconosciute per elemosinare lo stick lenitivo. Io ADORO le farfalle, ne ho persino una tatuata sulla spalla, quindi sono felicissima tutte le volte che posso passeggiare circondata da ali multicolori! La giornata è stata splendida, i bambini si sono divertiti e gli adulti si sono rilassati… se siete del territorio e avete la possibilità di andarci è una meta superconsigliata!!

6 – DRINK: inizia l’estate e io mi drogo di centrifughe!! Ho la centrifuga a casa ma spesso non ho voglia di pulirla così mi capita di berla anche al bar… vicino a dove lavoro c’è un piccolo locale nel parco e me ne hanno servita una splendida, con mela, limone e non mi ricordo cos’altro, ma ciò che la rendeva speciale è la presenza di lavanda essiccata che ha conferito una fragranza e un sentore molto speciale. A casa invece ho trovato il mio mix ideale del periodo: 1 pesca, 2 albicocche, mezzo limone e una carota. E con la fibra che resta nel bicchiere degli scarti… via di muffin allo yogurt e frutta mista!!! (vi avevo già parlato della mia abitudine di recuperare i resti della centrifuga in questo post).

7 – FOOD: e chiudiamo con un ingrediente con cui non mi ero mai cimentata e che prossimamente userò tantissimo (in realtà ho già iniziato ad adoperarlo e sarà protagonista della prossima ricetta del blog e in particolare della rubrica Freschissimo!): si tratta dell’estratto puro di liquirizia in polvere… è un regalo della mia amica Ross e si sposa sia con ricette dolci ma anche (ed è stata una scoperta) salate. Inoltre si può utilizzare per numerose bevande, da quelle calde ai liquori. Non vedo l’ora di sperimentare, la cosa che mi ha colpito è che ne basta davvero un cucchiaino per insaporire molto il piatto… Il vaso è da 120 gr (quindi mi durerà una vita!!!) è della marca Menozzi De Rosa che ho scoperto essere un ottimo brand specializzato esclusivamente in liquirizia e se vi piace o se siete curiosi di provarla vi lascio il link del prodotto nel loro store online.

Spero di avervi fatto compagnia e di avervi stuzzicato e vi lascio a finire di sciogliere in questa torrido sabato d’estate.

That’s all folks!