Finti Arancini di Cous Cous

Io sono recuperina, si sa, e se non amassi infilare la testa nel forno (in senso figurato, non come Sylvia Plath) e nel frigo probabilmente non avrei nemmeno dato vita a questo blog che fa della lotta allo spreco uno dei suoi cavalli di battaglia e dei suoi pilastri concettuali (se si può parlare di concettualità in un sito fuffoso e spensierato, nonchè sgangherato e caotico come questo).

Eppure era dall’11 giugno, dicco dall’11 giugno, ok lo ripeto ancora, era dall’U-N-D-I-C-I-G-I-U-G-N-O che non postavo una cippa lippa nella sezione de Il frigo racconta. SCANDALOSA, sono scandalosa, non c’è altra definizione. Oggi però recupero non solo un po’ di avanzini, ma anche un po’ di tempo perduto e vi faccio una cosuccia che spero vi piacerà: dei finti, fintissimi arancini che se mi sente un siciliano mi prende a cannonate… le dosi sono un po’ a occhio, proprio perché si tratta di quel che è restato dalla cena di ieri sera e non ho pesato i vari elementi… vediamo subitissimo gli ingredienti che di tempo ne abbiamo già perso a iosa:

  1. circa una porzione di cous cous con le verdure (una malaugurata idea del Kitchen Daddy, si era fatto tentare da un’offerta di piatti pronti che si è scoperta essere imperdibilissima)… chiaramente tutto “funziona” ugualmente e probabilmente anche meglio con un piatto fatto di sana pianta e santa pazienza. In questo caso a dire il vero non è stato neanche così male avere il cous cous in busta perché le varie verdurine (carote, zucchine, piselli ecc) erano essiccate e reidratate e per la preparazione di oggi era comodo non avere elementi carichi d’acqua.
  2. un mestolo abbondante di besciamella (questa grazie a dio fatta in casa), residuato bellico del pasticcio alla bolognese dell’altro giorno
  3. 1 uovo
  4. pangrattato a volontà
  5. un filo d’olio, sale e pepe q.b.

finti arancini cous cous

Ho sbattuto l’uovo con sale e pepe in una terrina, ho aggiunto il cous cous con le verdure, ho incorporato bene e ho aggiunto quel tanto di pan grattato che bastava per rendere l’impasto maneggevole, nè bagnato da appiccicarsi le dita nè troppo secco per via del pangrattato, cosa che avrebbe reso i miei arancini pronti a rompersi in un nanosecondo.

finti arancini cous cous

Ho lavorato con le mani appoggiando su un palmo un pugno di cous cous, ho creato un piccolo avvallamento e ho messo al centro un cucchiaio di besciamella (più di un cucchiaio da caffè, meno di uno da minestra). Essendo una salsa fatta quasi due giorni prima si era indurita un po’, è stato molto comodo poi procedere a aggiungere poco altro cous cous e a manipolarlo in modo da chiudere questa sorta di polpetta ripiena di besciamella. Una volta esauriti gli ingredienti e creato tutte le pallottole (a me ne sono venute fuori sei) le ho ripassate di nuovo nel pangrattato e le ho adagiate sulla leccarda rivestita di carta forno. Un filo d’olio su tutte e via di forno a 180° , rigirandole sottosopra quando sono diventate croccanti sulla sommità. Le ho servite ben calde e l’effetto croccante fuori e morbido dentro è stato da pollicione in su!

Thats all folks!!

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