Natale 2017: Mezzelune Soleggiate
3 dicembre 2017 | Posted in Piccole Chicche, Primi piatti
Prima di iniziare a scrivere attacco Spotify: il nome della ricetta mi ha ricordato una vecchissima canzone dei Mecano che ahimè in troppi pochi ormai conoscono, Figlio della Luna, così:
a – la metto in loop per circa tre ore (poveri vicini!!)
b – creo una nuova playlist dalle magiche atmosfere: Fairy Songs, se vi piacciono questi tipi di atmosfera dateci un’occhiata o meglio un’orecchiata…
Bene, ora posso iniziare il post in serenità!
Era da un bel po’ che mi frullava in testa questa ideuzza e finalmente l’ho messa in pratica: un primo piatto davvero speciale per chi ama la Vigilia di Natale “di magro” o per chi opterà per un menù raffinato in occasione del Cenone di Capodanno: delle Mezzelune di pasta fresca fatta in casa ripiene di baccalà mantecato e illuminate dal sole di una salsa d’accompagnamento allo zafferano… mi spiace dire che il baccalà l’ho comprato fatto, non sono (ancora) capace di farlo…se siete così abili da farlo in casa avete tutta la mia stima, altrimenti fate come me e procuratevelo al banco gastronomia. E’ stata anche l’occasione di utilizzare uno strafanto (in dialetto veneto “oggettino, aggeggio”) carinissimo della Tescoma che mi ha regalato la mia amica Fra per fare panzerotti, dolcetti e appunto agnolotti, permettendo di ottenere delle mezzelune perfette: il set comprende quattro misure diverse, io ho usato lo stampo da 8 cm, perché volevo che venissero belli grandi (ne ho serviti solo 4 per persona, quindi potete immaginare che fossero piuttosto consistenti).
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr di farina
- 3 uova
- 230 gr di baccalà mantecato
- un bel ciuffo di prezzemolo finemente tritato
- 30 gr di burro
- 3 cucchiai di panna fresca
- 1 bustina di zafferano (per una versione più economica ed esotica potete sostituire lo zafferano con un paio di cucchiaini di curcuma però visto che è Natale direi di lasciarci andare ad ingredienti più “preziosi”)
- 100 gr di crescenza
Preparo la pasta fresca: setaccio la farina e incorporo le uova, quindi aggiungo il prezzemolo tritato. Lavoro la pasta per un bel po’, almeno dieci minuti, fino a che non sarà diventata bella elastica: procedo sia impastando con energia, usando soprattutto la parte della mano più vicina al polso sia sbattendo con forza la “palla” di pasta sul piano di lavoro. Stendo la pasta piuttosto fina e procedo a creare dei dischetti con la parte inferiore del mio stampo (se non avete uno strumento simile usate un bicchiere).
Tengo a portata di mano una ciotolina con dell’acqua in cui immergere le dita e le bagno ogni volta che devo prendere un dischetto e appoggiarlo alla parte superiore dell stampo, quella con le scanalature a zig zag, in modo da inumidire i bordi della pasta e facilitarne la sigillatura. Premo un po’ perché la pasta sia stabile sull’appoggio, quindi pongo un cucchiaino da tè colmo di baccalà mantecato, quindi chiudo lo stampo creando la mezzaluna e pressando per bene (è importante farlo perché sennò rischiate che in cottura esca il ripieno…ovvero il disastro!!). In assenza dello strafanto procedete chiudendo i dischetti a metà e schiacciando i bordi con i rebbi della forchetta bagnati.
Faccio bollire l’acqua salata e faccio cuocere gli agnolotti per 6 minuti circa: in realtà il tempo di cottura dipende molto da quanto spessa è la pasta, a me la sfoglia è venuta abbastanza sottile però non era proprio un velo perché non ho usato la macchinetta ma sono andata di mattarello. il consiglio che vi dò e di mettere a cuocere almeno due agnolotti in più, uno per l’assaggio e uno nel caso uno si apra svuotandosi del contenuto.
Mentre la pasta cuoce preparo la salsa: lavoro la panna e la crescenza in una ciotola con la forchetta, sciolgo il burro a fiamma dolce in una padella larga, verso il composto di panna e crescenza e lo zafferano e mescolo bene facendo ridurre fino a che non ottengo una crema molto densa. Recupero le mezzelune con la schiumarola e le verso nella padella, do una spadellata veloce a fiamma vivace senza mescolare troppo, semplicemente per asciugare l’acqua in eccesso, poi procedo ad impiattare: prendo gli agnolotti con la pinza (potete usare anche un cucchiaio naturalmente) e ne dispongo 4 per persona, quindi irroro delicatamente tutti i piatti con la salsa allo zafferano.
Vi consiglio di riscaldare un po’ i piatti prima di impiattare per evitare, soprattutto nel caso abbiate numerosi commensali, che la portata possa arrivare già fredda a qualcuno!
That’s Christmas folks!