Polpettone primaverile
10 aprile 2015 | Posted in Piccole Chicche, Secondi Piatti
Eeeh, qui si parla di un mio super-cavallo di battaglia del periodo Marzo-Aprile-Pasqua-Pasquetta, quando le verdurine tenerelle fanno capolino e io mi scateno con erbe di campo, zucchine, spinaci ecc.: il Polpettozzone primaverile. Per darvi un’idea ha una vaga somiglianza (di aspetto più che di sapore) con il BonRoll Aia “Delizie dell’Orto”. Ne preparo di volta in volta versioni leggermente diverse, a seconda di quello che trovo dal fruttivendolo e di solito ne faccio un quintale, visto che si mantiene per 2/3 giorni, si può surgelare l’eccedenza ed è comodo da portar via già affettato per la pausa pranzo o per la famigerata gita fuori porta (Inoltre si sporcano un bel pò di utensili nel durante – il robot da cucina, la padella, la teglia da forno, la terrina….- ed io non ho la lavastoviglie, così anche questo aspetto diventa un incentivo per questa politica del more is less).
Quello che vi faccio vedere ora ha gli spinaci nell’ impasto, a me piace tanto sostituirli con i bruscandoli o altri erbaggi. Come già detto la tipologia di verdure è indicativa, per darvi un’idea delle quantità di prodotto utilizzato, ma tutto è sostituibile con altre verdure piacere (ortaggi tipici della vostra regione, oppure prodotti più adatti alla stagione in cui decidete di preparare questo piatto).
In questo caso ho utilizzato:
- un petto di pollo intero e ripulito dai pochi ossicini che si trovano al centro
- “palla” di spinaci precedentemente lessati a mezza cottura e strizzati, grande circa come un pugno
- una carota
- due zucchine
- una costa di sedano privata dei filamenti duri
- un porro (mi sa anche meno di un porro intero, perchè ne avev aggiunto qualche rondella ad un’insalata)
- un paio di tazze da caffè di piselli surgelati
- un uovo intero
- circa 100 gr di scaglie di formaggio grana
- due/tre fettine sottili di formaggio adatto a “fondere”, tagliate a meta nel senso della lunghezza
- pan grattato a profusione
- sale, pepe, olio q.b.
Faccio una spadellata/dadolata di verdure, tenendole abbastanza “al dente”, con un filo-filo-filino d’olio e partendo come sempre dalle carote, più dure, e procedendo con le altre dalla cottura più rapida (sedano, porro, zucchine). Aggiusto di sale e pepe all’inizio e dopo un primo shock termico a fiamma vivace aggiungo una tazza d’acqua e i piselli surgelati, che si preparano in un battibaleno e che a metterli prima si “spatapattafasciano” (non badateci, è gergo di cucina… ssssè, come no!!).
Lascio la dadolata a intiepidire e procedo a fare un bel miscuglio di pollo, spinaci, grana e uovo: tutto nel robot da cucina e hop! una bella macinata alla massima velocità, non scordando di aggiungere anche qui una bella macinata di sale e pepe.
Prendo un foglio di carta da forno e ci verso sopra uno strato abbondante ed uniforme di pangrattato, poi spalmo sopra il preparato bello omogeneo di pollo e spinaci dandogli una forma lunga e stretta e creando una fossetta al centro, in cui adagiare le verdure ed infine disponendo le quattro mezze fettine di formaggio sopra al tutto.
A questo punto con delicatezza comincio a lavorare il polpettone, in modo che le verdure e il formaggio restino al centro e non fuoriescano in cottura. Nel fare questo mi aiuto con la carta da forno arrotolandola prima da una parte e poi dall’altra fino a che non mi ritrovo con un salsicciotto verde ben ricoperto di pan grattato.
Irroro il polpettone con pochissimo olio e lo ri-arrotolo nella carta forno che chiudo a caramella e pongo direttamente sulla placca del forno pre-riscaldato a 180 gradi per 45 minuti, rigirandolo ogni quarto d’ora. Con questo metodo non ho praticamente bisogno di condimenti grassi, il composto non rischia di rompersi ed è anche poco sporchevole perché gli schizzi si riducono al minimo, ovvero all’ultima parte della cottura: passato il tempo infatti apro l’involucro, pongo il polpettone in una pirofila appena appena unta e rimetto in forno (altri 10 minuti di solito bastano a creare una bella doratura compatta). E’ sempre meglio farlo raffreddare un po’ per garantirsi una consistenza maggiore, quindi resistete alla tentazione di affettarlo immediatamente!! Una volta tagliato vedrete che l’interno non sarà più così verde intenso come da crudo, ma avrà un effetto marmorizzato ed il cuore sarà molto cremoso grazie al formaggio.
That’s all folk!