Bella Figura con Poca Fatica e Poca Spesa: Spaghettino del mugnaio con Capesante gratinate
30 luglio 2015 | Posted in Bocconcini, Primi piatti
Inauguriamo una nuova mini serie? Ma sì, dai! Dopo i pranzi da ufficio che già conoscete (e che torneranno presto) abbandoniamo le scrivanie e passiamo a cose più divertenti come le cene d’estate… che siano serate in gruppo con gli amici o tête-à-tête il tema centrale sarà… trrttrtttrrttt (rullo di tamburi… sì era un rullo di tamburi!!): Bella Figura con Poca Fatica e Poca Spesa!
Il titolo già dice tutto, che gusto c’è a condividere le sere d’estate se ci dobbiamo cuocere la faccia sui fornelli ed arrivare a tavola sfinite? E poi, è veramente necessario assaltare il supermercato e spendere un patrimonio per fare bella figura? Chiaramente la risposta è no!!
Stasera vi propongo un primo di grande effetto, perfetto per una cena a due, che a prima vista potrebbe sembrare “lussuoso” perché comprende le capesante… in realtà due sole conchiglie a testa saranno l’unico elemento ricco del piatto, inoltre spesso alcuni supermercati le mettono in offerta ad un prezzo davvero abbordabile, circa un euro a capasanta. I restanti ingredienti sono pochi, semplicissimi e pure parzialmente di recupero, visto che la lotta allo spreco ci piace ci piace ci piace. Bene, vediamo gli ingredienti per due commensali:
- 170 gr di spaghettini
- 4 capesante
- una manciata di olive verdi
- un cucchiaio raso di capperi
- pane raffermo, sufficiente per riempire un bicchiere da acqua di pan grattato
- un bel ciuffo di basilico
- una esigua grattata di grana padano
- sale, pepe e olio evo q.b.
Preparo le capesante: in una ciotolina creo una “pappetta”(scusate il termine ma a mio parere rende l’idea) bella morbida utilizzando e mescolando tre quarti del pan grattato, olio d’oliva (siate generosi), pepe, formaggio grattugiato e basilico finemente spezzettato con le mani (quante volte ho già tediato il mio prossimo ricordando che il basilico di spezzetta a mano e non si trita al coltello!?). Vi potrei dire di aggiungere anche un mezzo spicchio d’aglio tritato, ma trattandosi di una potenziale cena romantica vi direi che no, non si fa (ma nel frattempo con la testa darei segnali contraddittori… ergo fate come vi pare se l’aglio piace ad entrambi).
Cospargete noce e corallo delle capasante con generose quantità di preparato e fatele gratinare al forno per circa un quarto d’ora a 200° (o comunque finchè la crosta di pangrattato non sarà ben dorata e non bruciata.
Nel mentre avete la possibilità di preparare una velocissima pasta:
In una grande padella antiaderente tostate il restante pan grattato, accompagnato dalle olive verdi denocciolate e ridotte a rondelle e dai capperi. Fate lessare gli spaghettini molto al dente (5 minuti), con il servispaghetti travasate la pasta direttamente dalla pentola alla padella, aggiungete olio ed eventualmente un paio di cucchiai di acqua di cottura e saltate il tutto a fuoco vivo per un minuto. Servite gli spaghetti accompagnando ogni porzione con due capesante… contando il valore di tutti gli ingredienti siamo sui 6/7 euro in due, 3,5 euro a testa circa al massimo.
E per completare il menù di pesce vi consiglio alcuni abbinamenti cheap and chic:
- un antipasto low cost e molto tradizionale sono i classici crostini caldi con un velo di burro e un acciughetta, un contrasto dolce/salato amato molto dai miei genitori e che a me non dispiace ma che per alcuni risulta troppo sapido
- un altra entrée, in alternativa, si può fare con degli spumini di tonno ( realizzati frullando con il mixer tonno al naturale, uovo sodo, prezzemolo e ricotta oppure tonno, formaggio spalmabile, erba cipollina e poca scorza di limone o di lime), serviti nei cucchiaini come uno stiloso finger food
- se all’antipasto invece preferite un secondo fresco e light meglio optare per una insalatona, magari con sgombro sott’olio sgocciolato, misticanza e sedano affettato oppure la classica insalata alla greca.
- non sono un amante sfegatata del surimi, più che altro perché leggere le etichette presso il banco frigo a volte è un’esperienza vagamente terrorizzante, ma visto che il sapore non è male si può realizzare un insalata cotta tiepida con verdure lesse e prezzemolo (poche patate tagliate a cubetti e magari dei fagiolini)
That’s all folks!!
PS: se volete vedere gli altri piatti di questa serie “cheap&chic” cliccate qui!