Kitchen Girl

Questo post è un parto… l’avevo preparato con il sudore della fronte alle due di notte perché il giorno dopo dovevo partire per Laives (Bolzano) per il weekend…beh l’avevo finito quando per oscuri motivi quando l’ho salvato e l’ho visto miseramente sparire…. e il salvataggio automatico aveva conservato… dieci righe? Undici?! Che rabbia, non avete idea!!!!! Così dopo una cena tipica tirolese in un ristorantino sul lago di Caldaro, con la panzetta zeppa di carne e patate mi sono ricacciata in hotel a riscriverlo, speriamo sia la volta buona!

(NDR: seguitemi anche sul mio profilo Instagram, metto qualche foto di KitchenGirlOnTheRoad in questi giorni)

Bando a ulteriori lamenti e ciance, torniamo a noi!

La settimana scorsa il KitchenDaddy mi ha portato a casa dei bei filetti di gallinella di mare, per fortuna già puliti poiché questo pesce non è molto bello da vedere secondo me, è abbastanza mostruosetto… Non lo avevo mai preparato tra l’altro, quindi ho appreso da internet che la gallinella ha carni bianche e tenere, molto apprezzate in cucina; ho trovato ricette di tutti i tipi: sughi per la pasta, secondi in umido e al forno e via discorrendo. Alla fine mi sono decisa per un fritto, caldo e croccante, e l’ho accompagnato con un contorno morbido e fresco, per “pulirsi la bocca”, servendomi un vaso di ceci prelessati che mi sono ricordata di avere in dispensa da eoni. Ok che lo scatolame dura molto, ma non mi pareva il caso di attendere un’emergenza atomica per usare il cibo a lunga scadenza.

Ormai avrete capito che non vado matta per i legumi, ma se sono ridotti in vellutata riesco a mangiarli abbastanza volentieri, inoltre la crema di ceci è un classico col pesce, quindi avanti:

Dosi per 4 persone:

1.  12 filetti di gallinella di mare già puliti
2. 1 vasetto di ceci prelessati (230 gr scolati dal liquido di governo)
3. farina q.b.
4. sale q.b.
5. 4 cucchiai d’olio evo
6. abbondante olio di semi (io uso quello di arachidi) per friggere
7. 3/4 foglie di menta fresca

Ho infarinato i filetti di gallinella, li ho posti in un colino e ho sbattuto con decisione per eliminare l’eccesso, poi li ho fritti, pochi alla volta, nell’olio caldo (per la temperatura perfetta il trucco dello stecchino sfrigolante è old but gold). Infine ho recuperato il pesce con la schiumarola e l’ho asciugato accuratamente con carta assorbente, salandolo adeguatamente.

Nel frattempo ho preparato un veloce purè freddo di ceci passando al frullatore ad immersione i ceci con olio, sale e menta. Sono rimasta colpita dalla piacevolezza della menta, come ha resto più particolare il sapore dei ceci senza ammazzarlo.

Per l’occasione ho persino rispolverato un vecchio piatto, uno di quelli che regalano o vendono nei ristornati di mare, questo fa parte dei miei ricordi d’infanzia a Caorle (VE), ho versato una generosa cucchiaiata di crema di ceci e ho poi disposto i filetti fritti.

That’s all folks!!

(E che Dio me la mandi buona , vorrei riuscire a pubblicare almeno stavolta!!!)