Kitchen Girl

La settimana scorsa stavo facendo la spesa in quel di Treviso ed avevo già acquistato della spianata calabra, che il mio ometto Kub aka Il Lungo Capo adora. Al banco gastronomia mi sono fatta tentare anche dalla stracciatella di mozzarella. Rincasando con le sporte rimuginavo su cosa preparare per pranzo e mi è caduto l’occhio sull’insegna di un bar che diceva: “Tramezzini, toast e piadepizza”…Piadapizza? Ah-ah, ecco l’ispirazione: avevo giusto due piadine rimaste in una confezione già aperta che rischiavano di seccarsi presto, qualche oliva nera ed una latta di pomodoro, pertanto sono tornata a casa ed ho aperto il frigo… E’ stata una sorpresa in pochissimi minuti eravamo a tavola e ci leccavamo i baffi (dettagliuccio insignificante avvedermi più tardi che la PiadaPiazza altrimenti detta Piadizza è una cosa non proprio diffusissima ma nemmeno sconosciuta, ergo non avevo scoperto l’acqua calda).

Non ho avuto modo di fare le foto per voi il giorno stesso, perciò ho rifatto il piatto una settimana dopo; purtroppo dopo aver girato ben CINQUE supermarket mi sono dovuta arrendere: evidentemente a Vicenza la stracciatella deve essere una merce rara o da gourmet… stavo brontolando al telefono con Kub  sul fatto che “ma no, non è giusto, ma com’è possibile che non ce l’abbiano, cioè se non hanno un tubo (in uno dei punti vendita avevo cercato inutilmente anche il broccolo romano) non dovrebbero scrivere sulla porta SUPERMERCATO, sarebbe più onesto metter un’insegna di SFIGATISSIMO NEGOZIETTO RIONALE e blablabla” “Ma amore, è la legge della domanda e dell’offerta” “Eccccoooooo, infatti io domando ma non mi offrono!!!” (risate soffocate dall’altra parte… è risaputo che mi irrito giusto UN TANTINELLO quando le cose non vanno esattamente come voglio pertanto chi mi vuol bene porta pazienza e la butta in ridere). Ok, tutta questa digressione era per dire che n0n ho trovato la stracciatella e che ho dovuto accontentarmi della mozzarella normale, mi dispiace perchè speravo di mostrarvi la ricetta “originale”.

Ingredienti per due PiadePizza:

1. 2 piadine romagnole
2. 1 bicchiere di passata di pomodoro
3. 80 gr di spianata calabra
4. una mozzarella da 120 gr o 200 gr della famigerata stracciatella di mozzarella
5. 4 o 5 pomodorini
6. 1 manciata di olive nere
7. qualche foglia di basilico fresco –
8. olio e sale q.b.

La PiadaPizza è davvero la cosa più facile del mondo: in un padellino unto d’olio riscaldo la passata di pomodoro leggermente salata e la faccio concentrare un po’.

Nel frattempo preparo tutti gli ingredienti: spezzetto la mozzarella (o sgocciolo la stracciatella), le fette di spianata ed il basilico, taglio a metà le olive nel senso della lunghezza e i pomodorini a fette. Uso una padella antiaderente e senza ungerla la metto sul fuoco medio, ponendoci la piadina.

Una volta che è diventata bella calda da un lato la giro e la farcisco come una normalissima pizza: il sugo ancora caldo e tutti gli altri ingredienti crudi (quando l’avevo fatta con la stracciatella avevo l’avevo lasciata per ultima, perché si mantenesse più fresca, la volevo praticamente a crudo).

Copro la padella per circa un paio di minuti, abbassando al minimo la fiamma, in modo da scaldare bene non solo il lato della piadina a contatto con la padella, ma anche la superficie superiore. Procedo allo stesso modo anche per l’altra piadina ed impiatto su un tagliere tondo o su un piatto da pizza.

Poiché è una preparazione così semplice si può variare moltissimo a seconda dei gusti: si può fare per esempio una versione bianca, senza sugo, sostituendo la mozzarella con la ricotta, ed in ogni caso si può scegliere qualsiasi farcitura da pizza, secondo le preferenze!

That’s all folks!