I miei primi Pancakes!!

Se mi seguite anche su Facebook avrete letto che ho trascorso il piovoso Primo Maggio sul divano del Lungo Capo: Concertone, Pop Corn, Birra… e Pancakes!! I miei primi pancakes, sottolineo… li avevo mangiati in hotel a Milano, buonissimi (ahimè freddi) e avevo deciso che sarebbero stati la mia nuova coccolcolazione per i giorni bui… il fatto che alla fine li abbia testati nel tardo pomeriggio in abbinamento quanto mai sospetto con gli snack salati è nuova prova della mia bipolarità papillare.

Sono un po’ scocciata perché non sono venuti esattamente tondi come la O di Giotto ma a livello di gusto mi autopromuovo. Ahimè non sono riuscita a trovare lo sciroppo d’acero il giorno prima (perché avevo approfittato della  bella giornata per un girello in collina) e il mio senso di giustizia mi impediva di entrare in un supermarket aperto proprio nel giorno della Festa dei lavoratori, quindi  ho deciso di abbinare i pancake con una mini macedonia di kiwi e mirtilli.

pancake macedonia

Sotto con gli ingredienti per circa 10 pancakes:

  1. 125 g di farina 0
  2. 2 cucchiai + 1 cucchiaino di zucchero
  3. 10 g di lievito in polvere
  4. 250 ml di latte
  5. 30 g di burro
  6. 1 uovo
  7. 100 gr di mirtilli
  8. un kiwi
  9. una spruzzata di succo di limone
  10. qualche spruzzo di panna montata

Faccio fondere il burro. Mentre lo lascio intiepidire nel suo pentolino, mescolo in una terrina la farina, i cucchiai di zucchero e il lievito.

pancake macedonia

Aggiungo al burro il latte e l’uovo sbattuto, quindi piano piano aggiungo il contenuto della terrina fino a ottenere un composto omogeneo e abbastanza (ma non troppo) liscia. Lascio riposare almeno mezz’ora la pastella (se come  regola comanda volete i pancake a colazione potete prepararla anche la sera prima, così sarà bella compatta).

Sbuccio e taglio a pezzetti il kiwi, lo metto in una coppetta assieme ai mirtilli e lo “condisco” con un cucchiaino di zucchero e una spruzzata di limone.

pancake macedonia

Scaldo bene bene una padella antiaderente (occhio perché la mia amata Lorelai Gilmore dice che il primo pancake riesce sempre meno bene degli altri e ha ragione, perché spesso non si ha la pazienza di aspettare che la padella sia rovente) e metto un minimestolino di pastella al centro: mia suocera ne ha uno che sembra fatto apposta per dosare  i pancake, corrisponde circa a 3 cucchiai da minestra, chiaramente se non ce l’avete potete semplicemente versare 3 cucchiai, in questo caso siate rapidi perché appena toccherà la padella il composto si allargherà un pochino prendendo la forma tonda della grandezza classica dei pancake. Mi raccomando, non imburrate la padella, la pastella non si attaccherà e non creerete fumo. Vedrete che la superficie “bollirà” e dopo circa un minuto o poco più tenderà a rassodare: è il momento di girare il pancake con la spatola e di farlo cuocere dall’altro lato, quindi lo pongo nel piatto.

Procedo così fino ad esaurimento della pastella, e man mano che i dischetti dolci sono pronti li impiatto alternandoli con la frutta e pochissima panna. Una volta preparati tutti i pancake dispongo attorno alle “colonnine” la restante macedonia e qualche altro ciuffo di panna.

That’s all folks!!

pancake macedonia pancake macedonia

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