La mia Dama Bianca: Esperimenti di Pan Di Spagna

La cosa che amo di più di avere questo blog è l’autoimpormi nuove sfide: mai come quest anno non mi sono limitata a dare sfogo alla mia fantasia ma anche a cimentarmi con ingredienti mai utilizzati e preparazioni che non avevo mai fatto, e tra queste come ormai ben sapete ci sono i dolci.

La mia dessert-fobia in questi mesi si sta riducendo perché mi rendo conto che persino io posso farcela a creare qualcosa di buono con zucchero, burro, cioccolata e panna, è davvero bello e soddisfacente. Chiaramente non tutte le ciambelle mi riescono con il buco, ma anche questo mi piace, capire perché una cosa non mi è riuscita perfettamente, trovare l’errore per migliorare. Oggi è il turno del mio primissimo Pan di Spagna, che ho poi trasformato in un vero dessert.

dama bianca

Vediamo gli ingredienti del Pan di Spagna:

  1. Fecola di patate 75 g
  2. Farina tipo 00 75 gr
  3.  150 g Zucchero
  4.  1 pizzico Sale
  5.  5 Uova a temperatura ambiente

E questi sono gli ingredienti utilizzati per farcirlo:

  1. 2 albumi d’uovo montati a neve ben ferma
  2. 3 cucchiaini di caffè solubile
  3. 1 tazzina latte caldo
  4. 3 cucchiaini di zucchero
  5. 3 cucchiaini di zucchero a velo
  6. 250 gr di mascarpone
  7. 200 ml di panna fresca (e fredda! da frigo)
  8. una coppetta di acqua bollente

Per il preparare la base di Pan di Spagna ho consultato la BIBBIA dei foodblogger, ovvero GialloZafferano e tra i tre metodi proposti da Sonia Peronaci ho optato per il Metodo classico a freddo, perché mi pareva il più svelto, ve lo riassumo:

In una ciotola ho versato le uova, un pizzico di sale, lo zucchero, ho montato tutto per  10 minuti a velocità media fino ad ottenere un composto gonfio, chiaro e spumoso. Ho unito la farina e la fecola setacciate, quindi ho mescolato per amalgamarle all’impasto con una frusta.
Ho rivestito con carta da forno una tortiera, versato l’impasto e livellato con la spatola. Cottura in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti e l’ho poi fatto intiepidire.

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Visto che si trattava del mio primo esperimento sono stata contenta che sia riuscito piuttosto bene, d’altra parte non è stato del tutto perfetto e mi sembra giusto dirvi anche quali sono stati i miei errori che spero di correggere alla prossima occasione e che spero possano essere utili anche a voi per non cadere nelle stesse trappole:

  1. ho usato una terrina leggermente troppo piccola per lavorare l’impasto di uova, che cresce davvero un sacco e ho fatto un po’ di fatica ad incorporare le polveri
  2. mi sono fidata troppo letteralmente della ricetta ed ho imparato a mie spese che quando si parla di Pan di Spagna bisogna andarci molto cauti perché ogni forno  è diverso e mi sarebbero bastati 35 minuti… quei 5 minuti di troppo hanno brunito leggermente troppo la superficie che è risultata appena appena biscottata ai bordi (e quindi pur avendo usato una tortiera tonda ho scelto poi di ricavare un parallelepipedo dalla forma originaria, per tenere soltanto la parte migliore).
  3. non sono stata paziente e ammetto di non aver atteso che il Pan di Spagna si fosse raffreddato del tutto prima di tagliarlo, era ancora leggermente tiepido (chiedo venia era l’una e mezza di notte e non vedevo l’ora di farcire e andare a nanna).

Ecco, tre bacchettatine a me andiamo avanti con la farcitura.

Ho sciolto il caffè solubile nel latte, l’ho versato in una terrina che conteneva già mascarpone e zucchero e ho mescolato molto molto bene con una forchetta realizzando una cremina. Ho poi aggiunto i due albumi montati a neve fermissima (fate il test della ciotola rovesciata per assicurarvi che siano perfetti e li ho incorporati pianissimo, con estrema delicatezza, dal basso verso l’alto per non far entrare aria e smontare tutto.  dama bianca

Ho tagliato il Pan di Spagna come fosse un panino (ho utilizzato un filo per il taglio) e ho spalmato la crema sullo strato inferiore livellandola bene e ho poi rimesso la calotta superiore.

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Ho montato la panna fresca con lo zucchero a velo utilizzando le fruste e ho ricoperto interamente la mia “mattonella” farcita spalmandola con delicatezza usando una spatola. Il risultato però non era quello di una superficie omogenea e liscia come volevo e quindi ho usato questo trucchetto per fare il frosting: una volta distribuita la panna ho usato un coltello a lama larga e l’ho tuffato nell’acqua calda, l’ho scrollato dalle gocce e ho usato questa lama tiepida per livellare ulteriormente la panna, ho continuato a “pucciare” il coltello nell’acqua e a passarlo sulla torta fino a che tutta la superficie non è apparsa senza più alcuna grinza (vi linko un video che ho trovato su YouTube qui per farvi capire il procedimento, così vedete meglio).

Ho posto la torta in frigo e sono andata a letto: dopo due ore si poteva già mangiare ma era ormai notte fonda, ci abbiamo dato dentro già dal mattino successivo ma vi assicuro che dopo altre 24 ore era ancora più buona perché il Pan di Spagna aveva iniziato ad inzupparsi di crema al caffè. Se il vostro Pan di Spagna dovesse tendere un po’ al secco potete ammorbidirlo con poca bagna al caffellatte (se avete uno spruzzino basteranno pochi spruzzi perchè sia ben inumidito).

Spero vi sia piaciuta questa ricetta, io sicuramente la rifarò e stavolta pretenderò da me stessa un Pan di Spagna perfetto!

…e se siete golosi di dessert cliccate qui per altre ricette ad alto contenuto di dolcezza!

Thats all folks!

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