Pasqua 2017: Coniglietto di risotto agli asparagi
9 aprile 2017 | Posted in Piccole Chicche, Primi piatti
Un classico per la tavola di Pasqua è il risotto agli asparagi bianchi: è un piatto di stagione, è delicato e si adatta ad essere inserito in tutti i menù, che siano di carne, di pesce e di verdure. L’unica cosa che non mi esalta è l’aspetto, è un po’ troppo “scialbo”, così com’è senza colore. Così oggi lo preparo in una versione abbastanza classica, con solo qualche piccolo tocco per renderlo particolare, ma soprattutto lo impiatto in modo simpatico, che piacerà molto soprattutto ai bambini… ogni piatto ospiterà la testina di un bel coniglietto!
Ingredienti per 4 persone:
- 250 gr di carnaroli
- un mazzo di asparagi bianchi
- un cipollotto
- brodo vegetale
- 3 cucchiai rasi di burro
- 40 gr di camembert senza crosta
- mezzo bicchiere di vino bianco
- un paio di rametti di timo lemon
- pepe
Per la decorazione:
- una carotina
- un paio di manciate di insalata fresca tagliata sottile
- un paio di ravanelli
- qualche oliva taggiasca
Mondo gli asparagi eliminando i filamenti duri esterni e la base più dura. Separo le punte dal resto dei gambi e riduco questi ultimi a tocchetti lunghi un paio di centimetri che scotto per 5 minuti nel brodo, quindi li estraggo con il mestolo forato. Scotto anche le punte e recupero anche quelle dal brodo. Pelo la carota, la affetto e la incido dando la forma dell’interno delle orecchie di un coniglio, mi serviranno naturalmente due orecchie per ogni commensale, quindi 8 fette, che andrò a lessare.
Sciolgo un cucchiaio di burro in una padella e aggiungo il cipollotto, anch’esso mondato e affettato finemente, una volta imbiondito aggiungo anche i pezzetti di asparago, li ripasso per qualche minuto, quindi aggiungo il riso per effettuare la tostatura a fiamma vivace.
Aggiungo il vino, lo sfumo e una volta evaporato aggiungo a poco a poco il brodo mescolando spesso. Nel frattempo in un pentolino sciolgo il secondo cucchiaio di burro e spadello le punte degli asparagi a fuoco medio, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo se tendessero a bruciare. Li tengo un po’ al dente e li arricchisco con un po’ di pepe.
Nel frattempo il riso sarà cotto e pronto per la mantecatura, che effettuo con l’ultimo cucchiaio di burro e il camembert a pezzetti. Insaporisco con una spolverata di pepe e le foglioline di timo lemon.
Procedo ad impiattare: in ogni piatto dispongo un po’ di insalatina. Fodero una cocottina con la pellicola trasparente, la riempio di riso e lo presso con il dorso di un cucchiaio, scaravolto la ciotola al centro del piatto, realizzando così la testa del coniglio. Quindi con l’aiuto di due cucchiai e sempre con il risotto realizzo e dispongo le due orecchie come fossero delle quenelles. Posiziono le carote alla base delle orecchie, utilizzo le olive a mò di occhi e dei pezzetti di ravanello intagliato a forma di naso. Infine dispongo le punte spaellate a raggiera attorno alla testa del coniglio e porto subito in tavola.
That’s all folks!