Kitchen Girl

L’8 Novembre è stato il compleanno del Lungo Capo (yeeeeeh!!) e con i miei mezzi scarni di pasticcera pasticciona ho voluto dedicargli una torta,  un dolce fatto solo per lui, nato a dire il vero da un suo stesso aneddoto… erano anni che mi diceva “oooh quando andavo in vacanza a Mandatoriccio Mare trovavo questi dolcetti fantastici, meravigliosi, si chiamavano Testa di Moro, tutti cioccolatosi” “e come sono?” “Non so spiegarti ma sono guduriosi e ricordano un Ferrero Rocher… oh la mia faccia tutti i giorni quando li prendevo in pasticcceria… mmmmmmmmh”. Ovviamente sono andata a caccia di ‘ste benedette Teste di Moro e a dire il vero ho scoperto che non sono così simili al famoso cioccolatino, a parte nella forma (sono scuri, tondi e ricoperti di cioccolato fondente), ma queste pasterelle napoletane sono delle cupole di pan di Spagna aromatizzate al liquore, farcite con crema di cioccolato e ricoperte da scagliette di cioccolato fondente. Non c’è la nocciola intera, non c’è il wafer e non c’è la granella. Ma io ormai avevo iniziato a elucubrare la similitudine tra i due dolcetti e volevo oltretutto farne una versione torta. Mixa che ti rimixa alla fine mi è riuscito un dolce ad alto tasso di golosità. E quindi ecco a voi gli ingredienti per la Torta Daniel:

Per il Pan di Spagna:

1. Fecola di patate 75 g
2. Farina tipo 00 75 gr
3. 150 g Zucchero
4. 1 pizzico Sale
5. 5 Uova a temperatura ambiente

Per la ganache:

1. 300 g di cioccolato fondente
2. 35 g di burro
3. 20 ml di panna

Per la bagna:

1. 150 ml di acqua
2. 50 g di zucchero
3. 1 bicchierino di rhum (o due fialette di aroma al rhum)

Per la decorazione e la farcitura:

1. 5o gr di cioccolato fondente
2. 50 gr di cioccolato al latte
3. 50 gr di cioccolato bianco
4. 70 gr di nocciole intere sgusciate
5. 100 gr di wafer

Ho iniziato con il Pan di Spagna, con lo stesso metodo usato per la Dama Bianca che trovate qui e l’ho fatto raffreddare perfettamente. (se non avete tempo/voglia potete usare un Pan di Spagna pronto naturalmente).

Ho tagliato il Pan di Spagna in tre strati con il metodo del filo (io non mi ci trovo con il coltello e non capisco a Bake Off come facciano a fare quelle splendide creazioni stratificate senza il filo): traccio la linea guida con il coltello comunque, poi passo il filo tutto attorno la traccia e, tenendolo parallelo alla torta tiro un po’ a sinistra ed un po’ a destra con delicatezza fino a che le parti non si saranno divise del tutto.

Ho preparato la ganache al fondente sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con il burro e la panna mescolando benissimo fino a ottenere una crema morbida e omogenea.

Ho preparato anche la bagna facendo bollire l’acqua con lo zucchero per circa 5 minuti, ho aggiunto a fuoco spento il liquore e una volta intiepidito lo travasato nel mio mini spruzzino, con il quale ho bagnato con attenzione i tre strati di Pan di Spagna.

Ho livellato la ganache di cioccolato sul primo strato e ho poi disposto in maniera abbastanza regolare le nocciole lungo tutta la superficie, ho appoggiato il secondo strato e l’ho farcito con altra ganache, qui sopra ho sbriciolato grossolanamente il wafer (nelle foto vedete dei normalissimi wafer alla nocciola, ma alla fine ho usato i wafer a ricciolo, simili a quelli per il gelato per capirci, senza farcitura ma più croccanti e consistenti, che si “smosciano” meno). Ho posizionato l’ultimo strato di Pan di Spagna e ricoperto tutta la torta spatolando attentamente anche i bordi. Ho sminuzzato i tre cioccolati con la mezzaluna fino a ridurli in piccole pepite che ho cosparso sulla sommità della torta.

La torta va servita dopo  almeno due ore in frigo… e tende a sparire ben prima di due ore fuori dal frigo. Ah! ho fatto anche una seconda versione finger di questa torta, cuocendo il Pan Di Spagna nelle forme per i muffin e tagliandolo soltanto a metà, farcendolo con la ganache, le nocciole e il wafer e guarnendo solo la parte centrale della sommità con ganache e granella al cioccolato.

That’s all folks!