7 Torte Salate dell’ultimo minuto (fall-winter version)
6 dicembre 2014 | Posted in 7 giorni in tavola, Antipasti
Niente è più salvavita più di un bel rotolo di pasta brisée (la mia preferita) o di pasta sfoglia! E’ vero, se fossi una cuoca meno farlocca mi adopererei per produrre SEMPRE con le mie manine l’impasto, ma la comodità della pasta pre-confezionata…vuoi rinunciarci!? Non mettetemi sul rogo!! Io utilizzo un pò tutte le marche (da brava emula low profile di “Pazzi per la Spesa” non so resistere agli sconti per cui se trovo un’offerta speciale faccio scorta) ma se posso scegliere la mia marca preferita è Giovanni Rana.
Amo gli impasti per torte salate perchè sono versatili e pratici e perchè si possono utilizzare per infinite preparazioni dell’ultimo minuto, abbinando con un minimo di testa anche gli avanzi del frigo (una manciata di spinaci o di altra verdura, delle fette di affettato rimaste dopo un antipasto, quel che resta di un tagliere di formaggi…). Oltre alla solita torta rotonda al forno poi si possono poi realizzare rustici, tartelettes, tortini arrotolati e si possono anche realizzare bocconcini golosi da friggere e servire caldi. Per me poi che mangio spesso in ufficio o comunque fuori e che nel week end sono sempre a casa d’altri, ai quale mi fa piacere portare qualcosa di pronto, torte salate ed affini sono una manna dal cielo per la facilità di trasporto e per la “resistenza” spesso piuttosto buona a qualche oretta fuori dal frigorifero, in particolare nella stagione invernale durante la quale basta avere la possibilità di una finestra per mettere il cibo da asporto al fresco.
Di seguito offro un assaggio veloce veloce dei miei piatti di quest autunno/inverno preparati con la pasta briseè o la sfoglia, ricchi di prodotti di stagione, spesso abbastanza sostanziosi ed a volte un pò calorici, ma anche zeppi di verdure gustose. Spero che li troviate di vostro gradimento e che possiate prendere magari qualche spunto!
- Sfilatino Soppressa&Noci
- Torta rustica Radicchio&Pancetta
- Mix di panzerottini fritti
- Crostata alle carote
- Speedy torta “frullata”
- Halloween Cake
- Tartelette calde delle Feste
1 Sfilatino Soppressa&Noci
Questa preparazione è velocissima ed è molto pratica sia se bisogna portarsi via il pranzo per una gita o in ufficio oppure se bisogna tagliarlo in tante fette per un aperitivo. La prima volta l’ho fatta, come sempre, sfruttando i residuati bellici di pranzi precedenti: il “culetto” di un a soppressa quasi finita, una fetta di asiago fresco e qualche noce, per preparare lo sfilatino ne bastano 6 o 7.Ho fatto a pezzetti questi ingredienti in una ciotola, ho aggiunto un uovo intero e una bella patata lessa cotta in acqua salata e passata allo schiacciapatate e ho dato una bella mescolata al tutto. Ho srotolato la brisée precedentemente tirata fuori dal frigorifero (in questo caso avevo a disposizione quella rotonda, ma sarebbe stata idonea anche quella rettangolare) e ho versato il composto , lasciando liberi i bordi che ho spennellato di bianco d’uovo. Ho arrotolato la pasta su sé stessa ed ho ripiegato su sè stesse le estremità inferiore e superiore ed ho spennellato nuovamente tutta la superfice. Alla fine bisogna infornare a 180° per 45 minuti o comunque fino a che lo sfilatino sia ben dorato e l’interno ancora umido ma ben cotto.
2 Torta rustica Radicchio&Pancetta
Questa è una torta davvero basic, ma fatta con prodotti buoni, in particolare il radicchio di Treviso IGP, che per fortuna mi arriva sempre in quantità industriali dal suocero :). In questo caso è indispensabile che la sfoglia sia di forma tonda e a mio avviso risulta particolarmente adatto l’impasto di farina integrale.
Per prepararla serve una farcitura realizzata mescolando due gambi di radicchio ridotto a tocchetti, una confezione di ricotta, 150 gr di pancetta affumicata tagliata a cubetti, due uova (un uovo intero e un rosso, mentre il rimanente bianco servirà per spennellare i bordi della torta)e naturalmente sale e pepe.
Se, come nel mio caso, non avete un forno granché buono e temete che l’impasto resti troppo bagnato dopo la cottura incorporate anche un paio di cucchiaiate di pangrattato, che tra l’altro accentuerà il sapore e l’aspetto rustico della torta. Ponete la sfoglia con la sua carta da forno in una tortiera tonda munita di cerniera per sformarla più agilmente e riempitela con il composto, adagiate i bordi eccedenti ripiegandoli verso l’interno della torta e infornate a 200° per circa mezz’ora.Se vi sembra che il fondo tenda a non asciugarsi potete proseguire la cottura qualche altro minuto, impostando il forno in modo che il calore venga solo dal basso.
3 Mix di panzerottini fritti
Una guduria pura, da concedersi con moderazione come tutti i fritti ma per una volta chissenefrega!!! Gli ingredienti per il ripieno di questi “cosi” che io chiamo probabilmente in maniera impropria panzerotti possono essere infiniti (di solito d’estate li farcisco con zucchine e brie oppure con pomodoro e mozzarella) e anche l’impasto può essere sostituibile (con della pasta per pizza ad esempio). Quando ho scattato le foto la mia scelta invernale è caduta su due abbinamenti in particolare: prosciutto/ricotta/spinaci e broccolo/asiago/salame.In entrambi i casi ho unito in una ciotolina il formaggio, la verdura precedentemente lessata e ben strizzata ed il formaggio, ho aggiustato di sale e pepe ed ho utilizzato una forbiciona da cucina per tagliuzzare ed contemporaneamente mescolare il composto.Da ognuno di due rotoli di pasta sfoglia ho ricavato 6 tondini (nelle foto se ne vedono soltanto 5, il sesto l’ho ricavato reimpastando e stendendo nuovamente i ritagli di sfoglia avanzata). Non disponendo di un coppapasta della misura che mi serviva ho utilizzato il coperchio della ricotta e mi sono aiutata con un coltellino.Ho disposto al centro di ogni cerchio di pasta una cucchiaiata poco generosa di ripieno, visto che abbondare troppo mi avrebbe impedito di chiudere i panzerottini a dovere e avrei rischiato che si aprissero in cottura. Sui bordi ho spennellato con bianco d’uovo e ho ripiegato la foglia a metà, creando delle mezzelune e ho utilizzato i rebbi di una forchetta per sigillare.Ho fritto i panzerottini tre alla volta in olio ben caldo rigirandoli spesso perchè dorassero da entrambi i lati (e SOPRATTUTTO non bruciassero da nessun lato, cosa per nulla difficile perchè ci mettono davvero poco tempo ad esser pronti!) e li ho asciugati bene con la carta assorbente prima di servirli ancora caldi.
4 Crostata alle carote
Questa crostata secondo me è graziosa alla vista ed ha un gusto delicato e leggermente cremoso, inoltre come sempre può essere variata o arricchita a piacere (secondo me ad esempio acquisterebbe un sapore un po’ più particolare, magari leggermente acidulo aggiungendo all’impasto della Philadelphia Light).Volevo utilizzare una pirofila piccolina quindi , aiutandomi con una tortiera più grande rovesciata ho ritagliato un disco rotondo di pasta da una sfoglia più grande. Ho posto il ritaglio nella pirofila ricoperta di cartaforno e ho reimpastato l’eccedenza, l’ho stesa con il mattarello ed ho ricavato dei rettangolini lunghi e stretti che ho momentaneamente lasciato da parte. Ho realizzato una besciamella classica e piuttosto densa con 50 grammi di burro, 50 gr di farina, mezzo litro di latte e sale q.b. ma al posto della classica noce moscata ho aggiunto alla fine abbondante polvere di curry e prezzemolo tritato. Ho “foderato” il fondo della torta con un bel pò di pan grattato che ha impedito all’impasto di ammollarsi (un’alternativa a questo procedimento è la classica vecchia usanza di fare prima cuocere da sola la pasta, rivestendola con un altro strato di carta forno ricoperta di piccoli pesi, ma avevo terminato i fagioli secchi che di solito utilizzo a questo scopo).Ho versato metà della besciamella, ho poi disposto uno strato di carote precedentemente lessate e tagliate a rondelle di circa mezzo cm, ho aggiunto la restante besciamella e ho fatto un altro strato di carote, cercando di essere più ordinata possibile.Alla fine ho utilizzato i rettangolini di sfoglia per formare una griglia che ricordasse quella delle crostate di Nonna Papera, ho unto leggermente e ho infornato. Essendo l’impasto molto morbido e umido ho prediletto una cottura a temperatura bassa e prolungata ed ho riposto inizialmente la pirofila nel ripiano più basso del forno.
5 Speedy torta “frullata”
Veloce veloce velocissima, questa tortina in realtà si può fare sempre, non solo in inverno. Si tratta di preparare separatamente due distinti impasti e di inserirli nella pasta già srotolata nella tortiera, uno disposto al centro e l’altro tutto attorno al primo: il” cuore” è composto di patate lesse a pezzi (una grande o 2 piccole, cotte in acqua salata), pangrattato, un tuorlo, una bella manciata di pomodori secchi sott’olio delicatamente strizzati e rosmarino tritato, la “corona” è fatta con formaggio “latteria” (300 gr) ,prosciutto cotto (100/150 gr) e del prezzemolo.Entrambi i composti semplicemente frullati col mio buon vecchio robot da cucina Bravo Simac, una garanzia per me fin dall’asilo! Con l’albume rimasto (non buttiamo niente, eh!) si possono spennellare i bordi della torta, ripiegati su sé stessi all’interno. 180° per mezz’ora/40 minuti e via!
6 Halloween Cake
Si chiama così per via degli ingredienti che sono tipici del periodo… mi spiace, non è una torta spettacolare ad effetti speciali con mostri e fantasmi che saltano fuori dal ripieno (magari!! grazie a Dio ci sono blogger più brave di me!!), però non è niente male e nonostante contenga sia castagne che zucca non è troppo dolce perché bilanciata da alcuni sapori forti come caprino, speck e le spezie (pepe e peperoncino).La cosa più scocciantissima è pelare le castagne ovviamente!!! (Procedimento: sbucciare una dozzina di castagne dalla buccia esterna, bollirle in acqua salata con un cucchiaio d’olio per 10 minuti e passare poi a numerose eresie per eliminare le pellicine. La prognosi per la guarigione delle mie dita ed unghie di solito da dalle 10 ore ai 3 giorni, VI PREGO se conoscete metodi meno lesivi dei diritti umani segnalatemelo!!!).Le castagne vanno poi spezzettate, mentre una mezza zucchetta piccola si lessa anch’essa in acqua salata. Con uno schiaccia patate si riduce poi la zucca ben scolata ad un purè arancione, a cui vanno incorporati: due caprini freschi, un tuorlo ed un uovo intero (il secondo albume serve per spennellare i bordi della torta). Se l’impasto è troppo bagnato andate di farina – di castagne se ne avete la possibilità, sennò normale farina di grano duro – per renderlo più compatto (di solito bastano un paio di cucchiaiate). Una volta fatto mescolate al composto una generosa macinata di pepe nero, due peperoncini secchi tritati, 200 gr di speck a cubetti (per i vegetariani: viene bene pure senza eh!!) e le castagne naturalmente. E ora tutto dentro alla brisée dal fondo bucherellato e via in forno fino a cottura avvenuta -40 minuti circa – a volte perché sotto non resti troppo umida gioco pericolosamente con la manopola del forno passando ripetutamente dalla funzione normale a quella che permette che il calore arrivi soltanto da sotto (ci sarà un nome tecnico per definirla?!)
7 Tartelette calde delle Feste
E’ probabilmente la ricetta più veloce di tutte ed è a base della mia droga di Natale&Capodanno (ma facciam pure di tutto l’anno!!), ovvero il salmone affumicato. Ricavo dalla pasta brisé dei dischi a misura per i miei stampini da cupcake in cui vado a disporli. Dopo averli bucherellati e “bloccati” sul fondo con dei pesetti spennello i bordi li inforno fino a che non hanno una cottura discreta ma ancora “bianchiccia”.Nel mentre frantumo un paio di fette di salmone affumicato e lo mescolo ad una ciotolina con della robiola e della panna acida, aggiungo erbe aromatiche e pepe, farcisco ogni tartelette con una bella cucchiaiata di composto e rimetto tutto in forno per qualche minuto a finire la cottura, sformo le tortine e le impiatto.
Un’alternativa un po’ Scandinavian/Russian style è quella di scottare in precedenza il salmone a listarelle sfumando un bicchierino di vodka e di utilizzare della sfoglia integrale.
That’s all folks!
4 commenti
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Oh mamma quante idee, ma come fai?
Non sono un asso in cucina, ma non pensavo di essere così asciutta di idee, a guardare anche solo questa pagina mi vergogno delle mie doti culinarie.
Grazie ancora e Buon Appetito! 😉
Ma grazie a te Lucrezia, troppo buona!!! Sono sicura che non ci sia proprio nulla di cui vergognarsi, ognuno declina la sua creatività come meglio gli riesce e sono convinta che tu sappia esprimerti benissimo in cose differenti dalla cucina! Io ho questa passione da sempre e scrivere per voi mi dà la possibilità di mettermi alla prova ogni giorno di più!!
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