Natale 2015: Patè di coniglio della Lilli

Incredibile ma vero, dopo un post di “7 giorni in tavola” ritorna dopo un sacco di tempo anche una ricetta di “Un ospite speciale” e oggi vi presento una cosina buon buona nientepopodimeno che della Lilli, la mamma del Lungo Capo (ebbene sì della Suoceraaaaaaa!!).

Da quando frequento casa sua ho mangiato parecchie cose che non avevo mai assaggiato in vita mia (prima fra tutte le ormai famose rosoline che ho poi utilizzato per alcune ricette del blog che potete provare qui) e ho fatto pace con altre pietanze: infatti il paté che vi presento stasera è a base di una cosa che credevo di detestare e che proprio in virtù di ciò ora amo pazzamente, ovvero il fegato di coniglio. Questo preparato è ottimo per accompagnare degli arrosti importanti, come fosse una salsa, ma io lo adoro soprattutto sulle bruschettine di pane caldo. Un antipasto sapido per iniziare con gusto una cena importante.

Ma prima come sempre diamo voce all’ospite con alcune delle mie domandine di rito (ve le ricordate? la prima a rispondere ero stata io nel “The Good Tag”):

Marcel Proust andava alla ricerca del suo tempo perduto assaporando madeleines…. Qual è il cibo che risveglia in te dei ricordi del passato?  Ah, le quaglie della mia mamma! Con dentro la salvia e poi steccate di pancetta… non so cosa avessero di speciale ma non sono mai riuscita a farle uguali e ora le prendo dal macellaio già farcite e pronte per il forno.

Cosa mangi quando sei proprio a terra, per risalire la china? Facile: la frittura di pesce!!!!

Qual è stato il primo piatto che hai cucinato da solo in tutta la tua vita? Un pollo in tecia (padella) in umido con la ratatouille, in modo che il pollo prendesse il sapore di tutte le verdure… mi ricordo che sono stata contenta perché mi hanno riempita di complimenti.

L’eterno quesito che “divide” il mondo: dolce o salato, a quale emisfero appartieni? Non ho dubbi, salato! A parte POCHISSIME eccezioni i dolci proprio non mi piacciono.

Non Vivo più Senza Te VS Stai Lontana da me: qual è la pietanza più buona del mondo e qual è la cosa a cui solo a pensarci ti viene la nausea? Pesce pesce pesce , se potessi non mangerei altro!! E purtroppo mio figlio è il mio contrario e con lui in circolazione non posso farlo troppo spesso…. comunque anch’io sono un po’ delicata di gusti, ci sono tante cose che non mi piacciono, compresi piatti che, lo ammetto, non ho mai nemmeno assaggiato ma che mi fanno impressione, per esempio le interiora… e le lumache…anche se poi mangio i bovoeti, ahahahah! (I bovoeti o bogoletti sono delle lumachine di mare).

Le ricette della nonna…ma anche del nonno, dello zio, della mamma… qual è il piatto di famiglia che ti hanno tramandato e che speri di tramandare a tua volta? Mah, non saprei, in realtà quasi tutto quello che so in cucina l’ho imparato da mia madre ma se dovessi dirti un piatto solo non saprei… in compenso è stato mio figlio Daniel a farmi scoprire un certo polpettone alle verdure che ora faccio abbastanza spesso.

Menù delle Feste: quali sono i piatti tipici o di famiglia che vengono riproposti anno dopo anno a Natale, Pasqua, Carnevale o in occasione di altre ricorrenze? Irrinunciabili le tagliatelle col salmone e gli arrosti importanti… sì carne e pesce insieme può sembrare strano ma visto che qua a casa tutti hanno gusti diversi accontento tutti!

Epic Fail!!!! Quale è stato il tuo più grande disastro in cucina? Mi sa che te la ricordi… quando ho avuto la brutta idea di sperimentare una ricetta diversa dal solito per la mia torta di castagne, che già è uno dei pochissimi dolci che preparo e su richiesta… E’ stato un incubo, è venuta praticamente una cosa cruda e farinosa, che non stava assieme…l’abbiamo recuperata il giorno dopo incorporando delle uova e rimettendola di nuovo al forno!

CheapAndChic: con quale piatto veloce ed economico riesci a fare un figurone? Con la torta al forno di patate lesse e ricotta con tutte le verdure rimaste dai pasti precedenti (peperoni, zucchine, melanzane).

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E ora la ricetta, prima di tutto gli ingredienti:

  1. 150 gr di fegato di coniglio
  2. 5 acciughe salate sottolio
  3. 1 spicchietto d’aglio
  4. mezza cipolla
  5. 3 cucchiai d’aceto di vino bianco
  6. 1 spruzzata di succo di limone
  7. un ciuffo di prezzemolo
  8. sale e pepe q.b.
  9. olio evo
  10. pane adatto per bruschettine (per esempio del pane toscano)

Unite nel robot da cucina il fegato, l’aglio pulito e privato dell’anima interna e le acciughe e frullate (quando l’ho rifatta a casa avevo aggiunto anche due grani di pepe verde).

Tritate finemente la cipolla, mettete a scaldare 4 cucchiai d’olio in una padella e fatevi appassire la cipolla. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete il preparato di fegato, l’aceto ed il limone.paté coniglio bruschette

Fate cuocere con il coperchio e a fiamma dolce per 15 minuti ponendo attenzione a rigirare il paté molto spesso in modo che la carne non si raggrumi bensì si trasformi pian piano in una crema dalla consistenza leggermente grossolana (noi a fine cottura l’abbiamo persino lavorata con le mani). Trasferite  il paté in una ciotolina e aggiungete prezzemolo tritato ed altro olio per ammorbidire la salsa.patè-coniglio264

Al momento di servire affettate sottilmente il pane, coppatelo per realizzare dei dischetti, tostatelo sotto il grill e poi scegliete se servirlo a parte o se spalmarci sopra il paté prima di portarlo in tavola. Ebbbravasuocera!!!!!

That’s all folks!

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paté coniglio bruschette paté coniglio bruschette

 

1 commento

  1. […] Antipasto:  Bruschettine con Patè di Coniglio […]

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