Spaghettini terra e mare con scampi e favette
17 maggio 2015 | Posted in Il frigo racconta..., Primi piatti
Il sole che mi ha svegliato stamattina farebbe sorridere anche Puffo Brontolone, finalmente pare sia definitivamente “espolsa” la Primavera (in realtà adesso che scrivo ho appena visto passare una nuovola ma SICURAMENTE è un’allucinazione!) e si sta facendo spazio quatta quatta una qual certa voglia di mare… e di pesce (oer pesce intendo prodotti ittici in senso lato, compresi crostacei e molluschi).
Sono andata a fare la spesa e ho pure trovato gli scampi in offerta ..ne ho presi 10. C’erano anche delle belle fave fresche – approfitto finché sono di stagione, non le avevo mai mangiate fino a poche settimane fa e da allora me ne sono piuttosto invaghita, in fondo sono come gli edamame (SBAV!) ma… meglio! -. A casa avevo spaghettini e qualche fetta di bacon, non grossa come la pancetta da fare a cubetti, ma nemmeno sottile da panino… quindi vai di primo (sì, ancora un primo e ancora una pastasciutta, portate pazienza!), con sapori dell’orto e profumo di mare.
Notazione personale sugli spaghettini: non amo molto la pasta sottile, preferisco le consistenze ad alto grado di masticosità, ma con la vongoletta o il pesssssiolino eeeeh ce vvo ce vooooo lo spaghettino! Ammazza che rima sofisticata!… va beh va beh bando alle ciance e corriamo al frigo, ma prima ricapitoliamo gli ingredienti (per 2 persone)
- 160 gr di spaghettini di grano duro
- 10 scampi
- 750 gr di fave (dopo averle ripulite dai bacelli ne resteranno ben poche)
- due fette di pancetta affumicata di medio spessore
- 1/4 di cipolla bianca o mezzo cipollotto
- pepe nero
- olio evo
Partiamo dalla pulizia delle fave, che non è complicata ma è laboriosa: apro i bacelli, estraggo le fave e le privo del picciolo. Lesso in abbondante acqua bollente salata per 15 minuti, poi le raccolgo con la schiumarola per conservare l’acqua e le butto in acqua e ghiaccio per raffreddarle rapidamente e conservne il colore il più vivo possibile. Pulisco nel frattempo gli scampi, aiutandomi con una forbice da cucina con cui apro le pance e con delicatezza estraggo la polpa integra dal carapace (cerco di conservare due corazze integre per decorare il piatto alla fine). Butto tutte le parti dure dei crostacei nell’acqua delle fave e dopo un quarto d’ora filtro il brodetto ottenuto e lo riutilizzo per la cottura della pasta che deve essere molto al dente.
Mentre i resti degli scampi insaporiscono l’acqua provvedo a eliminare la pellicina da ogni favetta con un po’ di pazienza. Durante la cottura della pasta invece preparo velocemente il condimento: taglio la pancetta a striscioline larghe e irregolari, affetto a velo la cipolla (uso il pelapatate) e le faccio andare a fiamma alta in padella per due minuti,aggiungo un filo d’olio e aggiungo gli scampi e dopo altri due minuti le favette, nel frattempo la pasta sarà pronta, non la scolo ma la recupero con il servispaghetti, in modo che conservi nel passaggio in padella un po’ d’acqua di cottura, quindi spadello per qualche istante.
Procedo ad impiattare, aggiungo un giro d’olio a crudo e una generosa spolverata di pepe nero macinato al momento… concludo decorando con il carapace di scampo che avevo serbato per questo scopo.
That’s all folks!